“Dove cadono i fulmini”

Non tornerò
Mai più
Sulle orme
Scarpe nel fango
Non mi fanno correre
Non tornerò
Mai più
Sulle orme
Me le ricordo
Già bene così

Mi perdo sempre
Ma so sempre
Da che parte è il mare
Mi perdo sempre
Ma so sempre
Da che parte è il mare
Eh…uh…uh…
Arrivare là
Uh…uh…
Arrivare là

Non tutti i passi
Lasciano impronte
E mi perdo sempre
Ma so sempre
Da che parte è il mare
Mi perdo sempre
Ma so sempre

Da che parte è il mare
Eh…uh…uh…
Arrivare là
Dove cadono i fulmini
Uh…uh…
Arrivare là
Dove cadono i fulmini
Dove cadono i fulmini
Dove cadono i fulmini
Uh…uh…
Uh…uh…

“Dove cadono i fulmini” è il testo della canzone scritta dalla cantautrice biscegliese Erica Mou. In questo brano il fulmine a cui fa riferimento acquisisce diverse chiavi di lettura quali un’improvvisa illuminazione esistenziale oppure un ostacolo da dover oltrepassare.

Attualizzando l’ostacolo al periodo storico che stiamo vivendo, tra le righe di questa canzone, è possibile trovare la motivazione per oltrepassare gli “ostacoli” che la pandemia ha provocato. Trovare quindi la giusta carica per metterci in gioco e vincere una sfida con noi stessi. Il fango in cui le scarpe si bloccano rappresenta i momenti di stagno che non ci fanno andare avanti, ma la forza del mare, i luoghi sicuri e le persone su cui possiamo contare ci aiutano a uscirne vincitori.

Simona De Toma